Juventus, ecco perché Gasperini è l’uomo giusto: le parole di Moggi

La Juventus alla fine della stagione lascerà andare Max Allegri per cambiare allenatore, con Thiago Motta in pole per sostituirlo. Ma se la scelta giusta fosse Gian Piero Gasperini?

A domandarselo sono in molti se l’attuale allenatore del Bologna abbia la giusta esperienza per arrivare in bianconero. Intanto un nome si fa strada tra gli altri.

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Gasperini l’uomo giusto per la Juventus? (ANSA) SportMain.it

Non tutti ricordano che Gasperini è originario proprio di Torino, precisamente di Grugliasco, e che con i bianconeri ha fatto tutta la trafila delle giovanili, senza però mai debuttare tra i professionisti con la Vecchia Signora. Anche da allenatore il suo percorso era iniziato dalla Juven, guidando dal 1994 al 2003 la Primavera e sfornando tanti talenti.

Oggi a Bergamo ha costruito una macchina perfetta che quest’anno ha condotto in finale sia di Coppa Italia che di Europa League. Il suo 3-5-2 ha cambiato il modo di vedere questo modulo, anche grazie ai continui cambi campo con i classici passaggi da esterno a esterno che hanno fatto la fortuna negli anni di giocatori come Andrea Conti, Robin Gosens, Hans Hateboer e molti altri ancora.

A Torino riflettono e intanto per lui si muove addirittura Luciano Moggi.

Luciano Moggi su Gasperini

Luciano Moggi ha parlato del futuro della Juventus nelle righe di Libero, sottolineando quella che è la sua idea sul futuro della panchina bianconera. L’ex direttore della Juve ha specificato che ci potrebbero essere idee differenti da quelle che la società sta vagliando ora.

Moggi specifica: “Se alla Juventus dovesse venir meno l’arrivo di Thiago Motta allora Gian Piero Gasperini potrebbe essere ideale per il programma dei bianconeri, che vogliono sanare il bilancio, valorizzare i più giovani ed essere competitivi”.

Gasperini e Moggi
Luciano Moggi su Gian Piero Gasperini (ANSA) SportMain.it

In effetti, in questi anni, Gasp ha dimostrato di saperci fare con i giovani, facendo over performare calciatori che altrove hanno fatto fatica. Si pensi a Roberto Gagliardini che a Bergamo aveva conquistato la Nazionale e che all’Inter è stato bersagliato dalle critiche, ma anche a Robin Gosens che con la Dea era un terzino goleador e che all’Inter non ha trovato mai spazio.

Soulè, Yildiz, Iling Jr, Barrenechea, Fagioli e Miretti sono tutti calciatori che potrebbero beneficiare dell’arrivo di un tecnico con una mentalità differente da quella dell’attuale. Attenzione però ad affrettare il passo perché è pur vero che nell’unica esperienza con una big, all’Inter, Gasp ha fallito venendo esonerato praticamente a campionato appena iniziato.

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